sabato 2 gennaio 2010

Animatori in viaggio...

Toc toc…
Chi è? .... Ah, salve amico! Si, siamo un gruppo di animatori… Siamo in partenza per Orvieto!
Oggi è il 27 dicembre dell’anno ormai passato 2009 e torneremo il 30… Grazie…. Faremo buon viaggio…. Allora… Zaini in spalla … pronti per la partenza? …. Viaaaaaaaaaaa…..
Ebbene si!!! Quale occasione migliore per stare un po’ insieme in allegria e imparare a conoscersi di più?
Il ritiro invernale animatori è ormai un appuntamento fisso! Ogni anno di questi tempi partiamo tutti insieme, ognuno portando con se il proprio bagaglio di allegria, risate, tristezze e speranze da condividere!
Quest’anno abbiamo voluto respirare un po’ d’aria pulita e per questo ci siamo rifugiati nel verde e nella tranquillità di un agriturismo! Fantasticoooooo!!! C’erano le mucche che pascolavano, gli insetti che volavano… un po’ di pace dalla solita routine di “casa dolce casa”!
Qualche ora di autostrada e poi siamo sbarcati ai piedi di un casale molto grande e dopo aver riposto gli zaini nelle stanze, ci siamo riuniti intorno al calore di un grande camino nella sala grande e lì, riscaldati da un piacevole tepore, abbiamo iniziato un viaggio più faticoso che percorre i sentieri dell’anima e del cuore…
Eh, si…
Mica gli animatori hanno già raggiunto un traguardo definitivo per la loro vita!!!
Come tutti… anche loro sono sempre ed instancabilmente in cammino…. in cammino… si…. ma per dove?
Non voglio anticipare il finale della nostra splendida avventura così che, raccontandovi il nostro viaggio, tutti voi, amici del web, possiate ritrovare una piccola luce!
Il viaggio è iniziato tra il fango… ogni cosa inizia dal basso… Per questo, abbiamo perlustrato i meandri del nostro cuore ricercando e prendendo atto delle ferite che ci portiamo dentro, che ci condizionano e che ci impediscono di guardare avanti!
“Quando vivere diventa un peso, quando nei sondaggi il tuo parere non è compreso, quando dire amore diventa sottinteso, quando davanti al sole la mattina non sei più sorpreso dillo pure che sei offeso…”.
Insomma, quando una ferita brucia grida… non tenerti tutto dentro!
Dillo che sei arrabbiato! Dillo pure che sei offeso!
Sicuramente vi chiederete: e già… mica cambia qualcosa dopo? Arrabbiato ero ed arrabbiato resto!
Eh, no! Riconoscere ciò che ci ha ferito è il primo passo per edificare la “cattedrale” della felicità. L’imponenza della cattedrale di Orvieto è l’esempio del lavoro da realizzare armandosi di tanta buona volontà e di perseveranza! Una volta giunti alle gotiche guglie si toccherà il cielo.
C’è solo una cosa da fare per iniziare ad allestire il cantiere e mettersi all’opera: PERDONARE E PERDONARSI!
Sarebbe un gesto tanto semplice, eppure è il passo più difficile da compiere!
Strano davvero considerando che c’è qualcuno dall’alto che ci perdona ogni istante della nostra vita!
Il perdono ha il sapore della cioccolata calda bevuta insieme seduti al bar di Orvieto, ha la gioia delle colazioni preparate insieme per il mattino, ha la luminosità del sorriso delle suore del monastero che con tanta dolcezza ci hanno testimoniato la loro fede.
Ci mancava ancora qualcosa, avevamo bisogno ancora di alcune risposte e per questo, prima di tornare a casa, abbiamo fatto una piccola deviazione ritrovandoci così tra le stradine di Assisi per salutare alcuni amici di viaggio, Francesco e Chiara i quali, ormai da qualche secolo, ci testimoniano che l’essenziale per essere felici Dio ce l’ha già dato, basta aprire gli occhi o, in alcuni casi, mettersi gli occhiali in modo da vedere meglio.
Ecco… siamo in cammino… si…. in cammino per la pienezza del cuore!

Valentina I.

2 commenti:

serena ha detto...

Sei una grande, a parte girare con te in macchina quando piove, devo dire che hai reso giustizia al percorso di campo fatto insieme. Un'esperienza che si ripete, ma come tutte conserva un emozione unica e irripetibile, questa è un'altra da aggiungere al nostro bagaglio. Un ultima cosa e lasciate che mi esprimi : "Una papagna a ciascuno non fa male a nessuno!"

Il Presidente ha detto...

Bello l'articolo ma bellissima l'esperienza che avete vissuto insieme, che Papà vi custodisca e vi protegga sempre, Animatori di Sant'Agnello, così che il vostro "Lavoro" con i nostri fratellini più piccoli sia sempre un faro che li aiuti ad accostarsi e a conoscerlo meglio!