lunedì 24 maggio 2010

MESE DI MAGGIO 2010 19a puntata


Lunedì 24 maggio 2010


Dal Vangelo di Giovanni cap. 19 vv. 28-29
Dopo questo, Gesù, sapendo che ormai tutto era compiuto, affinché si compisse la Scrittura, disse: "Ho sete". Vi era lì un vaso pieno di aceto; posero perciò una spugna, imbevuta di aceto, in cima a una canna e gliela accostarono alla bocca.

La sete di Cristo è il suo desiderio di amarci, di “riversare” su di noi tutto il suo amore. Egli non soltanto ci accoglie con il suo amore, ma ci CERCA. Il suo amore è RICERCA (eros) e contemporaneamente Dono (agape). Così scrive Benedetto XVI nella sua prima enciclica “Deus Caritas est”: “L’unico Dio in cui Israele crede, invece, ama personalmente. Il suo amore, inoltre, è un amore elettivo: tra tutti i popoli sceglie Israele e lo ama – con lo scopo però di guarire, proprio in tal modo, tutta l’umanità. Egli ama, e questo suo amore può essere qualificato senz’altro come eros, che tuttavia è anche totalmente agape”. La sete di Cristo è anche il “grido” di tanti fratelli che vivono ai margini della nostra società, che dobbiamo imparare ad ascoltare e a cui siamo chiamati a dare una risposta. Ascoltiamo la testimonianza di Giovanna, che ci aiuterà ad aprire occhi e cuore sulla sete di tanti intorno a noi ...

Ehi voi, ehi noi, avete ascoltato? HA SETE…
L’Amore ha sete, l’Amore più puro ha una necessità, ha un bisogno vitale..Gesù ha sete di ognuno di noi, ha necessità di noi! e noi siamo disposti a dissetarlo? noi siamo disposti ad “alimentarlo”? io credo che ad ognuno di noi chieda qualcosa di preciso e concreto, eppure una goccia fondamentale per far sopravvivere l’Amore in un Mondo dove spesso non trova disponibilità e accoglienza, dove incontra cuori chiusi … io credo che ognuno di noi ha sete, il cuore di ognuno di noi ha bisogno di alimentarsi d’Amore, altrimenti si avvizzisce e muore..
Io posso dire ad ognuno di voi che nel mio piccolo ho sperimentato “il ciclo dell’acqua” pensando di restituire la mia piccola goccia d’Amore alla richiesta d’aiuto che Gesù fa in croce “HO SETE”, mi sono ritrovata a ricevere fiumi d’acqua, ho scoperto di avere sete e non lo sapevo, non me ne accorgevo in questo mondo fatto di impegni spesso più stressanti che altro..
Ho scoperto che quest’acqua purifica il cuore e rende limpidi gli occhi..
Io ho la fortuna di collaborare con il progetto DREAM, della Comunità di Sant’Egidio, che si occupa della lotta alla Malnutrizione e all’AIDS in 10 paesi africani (per ora..) Ho avuto ed ho il dono di trascorrere diversi mesi all’anno in Africa in luoghi dove acqua potabile da far bere alle nostre bocche ce n’è poca..ma vi assicuro che di acqua per il cuore ce n’è tanta … ci sono sorrisi di bambini che commuovono il cuore, sguardi di donne adulte che entrano nel profondo, l’abbraccio e il grazie di un carcerato per un’ora trascorsa con loro, che ti fanno vibrare l’anima … e potrei parlare all’infinito..eppure voglio dire che non bisogna arrivare in Africa per comprendere che il nostro cuore ha sete … Basterebbe , con una predisposizione d’animo differente dal solito , passeggiare per la bella Sorrento e penisola e invece di “mollare con indifferenza” una monetina, guardare negli occhi quella persona, bianco, nero o immigrato che sia, provargli a chiedere il nome e offrirgli un sorriso e scopriremmo che qualcosa in noi accade, comprendiamo che non siamo noi a dissetare qualcuno, ma quel qualcuno, quel gesto d’amore che disseta noi..Possiamo così pensare a tutti coloro che sono meno fortunati, i più poveri del nostro paese, nelle nostre famiglie … ai nostri amici …. Non sono forse i poveri tutti, in qualsiasi paese, vicini e lontani gli amici, o meglio i fratelli più cari di Gesù?
Mi è piaciuto pensare all’idea del ciclo dell’acqua paragonato all’Amore: piove dal cielo, riempie i mari, lava lo sporco e ritorna al cielo. Così l’Amore: Gesù viene e ci disseta, si dona a noi ed è in ognuno di noi..ma ci chiede poi di “liberare” la goccia d’Acqua che è in noi, affinchè completi il ciclo, si diffonda nel Mondo sino a ritornare al cielo …. anche l’Amore ha sete, ha bisogno di ognuno di noi.
Gesù è concreto e pratico, ci insegna che accanto a ciò che ascoltiamo e proclamiamo dobbiamo testimoniare con la vita..come?
“Aiuta il prossimo … Ama il prossimo tuo come te stesso … C’è più gioia nel donare che nel ricevere”
Non ci dice altro che DISSETA E SCOPRIRAI CHE TU STESSO SEI STATO DISSETATO … e allora auguro ad ognuno di noi di poterci dissetare dell’acqua dell’Amore … e soprattutto adesso che Gesù chiede di noi … possiamo tirarci mai indietro?
L’esercizio di oggi è questo: “Guardo alla sete intorno a me ... e dentro di me ...”

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